Fecondazione in vitro (FIVET / ICSI)
Lo scopo è quello di ottenere embrioni da trasferire nell’utero e dare origine a una gravidanza
La fecondazione in vitro (FIVET) è la tecnica in cui gli ovuli vengono fecondati in laboratorio per ottenere embrioni.
Dopo aver coltivato gli embrioni per alcuni giorni, vengono trasferiti nell’utero per ottenere una gravidanza.
La tecnica di riproduzione assistita da utilizzare sarà determinata dagli esami e dai test effettuati nello studio di fertilità prima di qualsiasi tecnica.
FIVET
Due varianti
Trattamento adeguato
¿Come viene eseguito il trattamento di fecondazione in vitro ??
La fecondazione in vitro avviene nelle seguenti fasi:
Stimolazione ovarica
Con la stimolazione ovarica, otteniamo un aumento della crescita e dello sviluppo dei follicoli presenti nell’ovaio.
Grazie alla stimolazione ovarica controllata attraverso la somministrazione di preparati ormonali, otterremo un numero di ovuli maggiore di quello che si ottiene in un normale ciclo mestruale, che di solito è un singolo ovulo. Maggiore è il numero di ovuli, maggiori sono le probabilità di ottenere un maggior numero di embrioni. Otterremo così diversi embrioni, di cui sceglieremo quelli di altissima qualità da trasferire alla futura madre e aumentare così le possibilità di ottenere una gravidanza.
Il controllo di questa fase viene effettuato mediante ecografie e analisi ormonali. La stimolazione ovarica dura tra gli 8 ei 12 giorni circa.
Captazione degli ovociti
Una volta che la dimensione dei follicoli sarà ottimale, verrà programmato il prelievo degli ovociti, che viene effettuato sotto sedazione e dura circa 15 minuti. È una procedura indolore.
Non richiede ricovero ospedaliero; Dopo una o due ore, la paziente può tornare a casa a riposare. Viene eseguito con l’aiuto dell´ecografo e di un ago speciale attraverso la vagina.
Il liquido ottenuto dai follicoli conterrà gli ovuli, che verranno successivamente recuperati in laboratorio e attenderanno la fecondazione.
Capacitazione degli spermatozoi
Successivamente, prepariamo il campione di seme in laboratorio e lo trattiamo per migliorarne la capacità di fecondazione.
La capacitazione degli spermatozoi è il processo mediante il quale si ottengono gli spermatozoi con la più alta probabilità di fecondazione da un campione di seme.
Per poter fecondare, gli spermatozoi devono subire la capacitazione spermatica, che sostanzialmente consiste nel far passare gli spermatozoi attraverso un mezzo molto denso, in modo tale che solo quelli mobili con la migliore morfologia possano passare.
Questo processo include cambiamenti nelle loro membrane ed è necessario perche si fondano con l’ovocita.
Fecondazione ofertilizzazione
All’interno del laboratorio di embriologia, gli ovuli vengono uniti agli spermatozoi, cosa che può essere effettuata con FIVET “classica” o ICSI.
Nella fecondazione in vitro classica, l’ovulo viene deposto insieme agli spermatozoi in una goccia con mezzo di coltura e l’ovulo deve essere fecondato da uno spermatozoo.
Nell’ICSI (iniezione intracitoplasmatica di spermatozoi), gli embriologi selezionano uno spermatozoo e, con l’aiuto di un ago sottile (micropipetta), lo inseriscono nell’ovulo..
Gli ovuli inseminati rimarranno in incubatrici, progettate per questo e dove ci sono condizioni ottimali di temperatura, ossigeno e CO2 per la coltura dell’embrione. A 16-18 ore dall’inseminazione, controlleremo gli ovuli fecondati, che saranno già pre-embrioni al primo giorno di sviluppo.
Coltura dell’embrione
Dopo aver trascorso diversi giorni nell’incubatrice, gli embrioni verranno valutati giornalmente in modo che, al momento del loro trasferimento nell’utero materno, si possano distinguere quelli di migliore qualità.
Lo scopo della coltura embrionale è quello di ottenere embrioni in grado di impiantarsi nell’utero e svilupparsi correttamente, dando origine alla nascita di un bambino.
Questa coltura dell’embrione è di grande importanza poiché il successo del trattamento di fecondazione in vitro è significativamente compromesso con la qualità dell’embrione.
Trasferimento di embrioni
Dopo la coltura e la selezione degli embrioni, procediamo a informare i pazienti del numero di embrioni che abbiamo finalmente, nonché della loro qualità. Allo stesso modo, viene deciso il numero di embrioni da trasferire.
Il trasferimento avviene accanto al laboratorio di embriologia e richiede solo pochi minuti. È indolore e non richiede anestesia.
Gli embrioni vengono inseriti in una sottile cannula e, con l’ausilio dell’ecografo, vengono sistemati nel fondo uterino.
Se abbiamo embrioni in eccesso, saranno vitrificati per un possibile uso successivo. La vitrificazione è una tecnica di laboratorio che permette di conservare gli embrioni in perfette condizioni e per un tempo indeterminato, fino a quando non saranno nuovamente necessari per un’altra gravidanza.
A circa 14 giorni verrà eseguito il test di gravidanza.
