Vitrificazione degli ovuli

Tecnica stellare per preservare la possibilità di essere madre

Questa tecnica consiste nel congelamento ultrarapido degli ovuli per la loro conservazione e successiva utilizzazione. Con questo congelamento ultrarapido, queste cellule vengono mantenute inalterate – impedendo la formazione di cristalli di ghiaccio – per un tempo indefinito.

Questo trattamento è indicato in:

– Donne che vogliono ritardare la maternità. Dall’età di 35 anni i tassi di fecondità nelle donne diminuiscono ea 40 anni calano bruscamente, tanto che, in molti casi, la gravidanza non può essere raggiunta con i propri ovociti.

– Pazienti oncologici. In molti casi, i trattamenti radioterapici o chemioterapici producono sterilità definitiva nelle donne in età fertile.

– Insufficienza ovarica prematura causata da patologie come endometriosi, malattie autoimmuni, malattie del collagene o una storia familiare di menopausa precoce.

Studio precedente

Prima dell’inizio di questo trattamento, viene effettuato uno studio individualizzato della donna, per conoscere la riserva ovarica e il suo stato di salute generale. Nella vitrificazione degli ovociti, le possibilità di successo dipendono fondamentalmente dall’età della paziente e dallo stato delle sue ovaie.

Una volta effettuato questo studio si procede alla stimolazione e puntura ovarica, per poi procedere alla vitrificazione degli ovociti ottenuti.

Gli ovuli vengono conservati in azoto liquido per la successiva devetrificazione e utilizzo.

Età ideale

L’età ideale della donna per la vetrificazione dei suoi ovuli è intorno ai 37 anni. A questa età, la dotazione di ovociti di una donna è di 25.000, molto bassa rispetto ai circa 250.000 ovuli che aveva alla sua prima ovulazione. Da questo momento in poi la perdita di ovociti accelera rapidamente fino a giungere al momento della menopausa, in cui la donna ne ha solo circa mille.

La tecnica della vitrificazione degli ovociti è quindi diventata la grande alternativa per ritardare la fertilità femminile.

¿Come si effettua la tecnica di vitrificazione ?

La nuova tecnica di vitrificazione degli ovociti, così chiamata per differenziarla dalla consueta procedura di congelamento lento, consiste nel congelamento ultrarapido degli ovociti in modo che non si formino cristalli intracellulari.

Consente tassi di sopravvivenza degli ovociti dopo lo scongelamento tra l’82-96% con un successivo tasso di fecondazione del 75-90% e un tasso di impianto del 32-55%.

Il processo richiede la stimolazione ovarica con ormoni e l’aspirazione vaginale degli ovociti sotto sedazione.

Dopo la vitrificazione, gli ovuli possono essere conservati per tutto il tempo desiderato.

Una volta che il paziente decide di usarli per rimanere incinta, vengono scongelati e fecondati con lo sperma che il paziente desidera, da una coppia o da una banca del seme.

È importante notare che la vitrificazione degli ovuli di per sé non è una garanzia di maternità sicura. Alle pazienti va spiegato che non tutti gli ovociti ottenuti dopo stimolazione ovarica e puntura follicolare hanno la stessa qualità morfologica e funzionale. Quindi non tutti fertilizzano.

Clínica especialista en reproducción asistida

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